IMMOBILI
Gesti immobili in uno scatto
galleria fotografica di Lorenzo Di Gioacchino

/im·mò·bi·le/.
Che non si muove o non si può muovere; fermo, stabile.
Nate come rappresentazioni incarnano i pensieri, la natura e la storia dell’uomo, attraverso la figurazione (o personificazione) fisica di un attimo. Tale istante, deciso in un unico gesto ed a sua volta relegato in uno scatto, con lo scopo di imprimere ancora una volta quell’attimo, cambiandone la forma, concedendo quindi una variabile all’immobilità.
L’ossessione per la memoria, è questo che ci porta alla necessità di fermare ogni cosa? La costante è ricordare o quantomeno sentirne la necessità, venendo meno però alla conservazione dei principi e dei significati espressi. Cos’è d’altronde una forma, se non la misura di contenimento di un pensiero? E cos’è un pensiero se non la mutevole espressione dell’immagine di ogni singolo pensatore?
Tale riflessione, crea romanticamente l’illusione che l’immobilità delle statue sia solo formale. Ai bordi quindi esse sopravvivono, come costanti ricordi, di quel passato oramai dimenticato e mutato di significato. Ed è così che per loro destino rimangono immobili davanti ai mutamenti, costanti ed impassibili di fronte ad ogni circostanza. Relegate nell’effimero del gesto immortalato.




